Le ancorette sono uno degli elementi più importanti nel popping pesante, e chiunque si dedichi a questa tecnica sa quanto sia rognoso procurarsele nelle misure e della resistenza utile allo scopo, dovendo ricorrere all'acquisto delle stesse sui mercati esteri, poichè da noi sono praticamente introvabili.
In questa sorta di mini guida cercheremo di illustrare un metodo semplice per recuperare le nostre amatissime e spesso costosissime ancorette.La prima cosa da fare è rimuovere ogni traccia di ossido dall'ancoretta stessa, portando alla luce il metallo sottostante. Spesso l'ossidazione non interessa tutto il corpo dell'ancoretta ma si estende su quelle parti che prima delle altre hanno perso il rivestimento di fabbrica, in questo caso non preoccupatevi di rimuovere anche tale rivestimento , ma limitatevi a far sparire tutto l'ossido, aiutandovi con una spazzola da metalli.
Una volta che la maggior parte dell'ossido è stato rimosso, ci si può concentrare sulla finitura. Usando una carta a vetro a grana fine si può intervenire per rendere nuovamente lisce le punte degli ami, in modo da avere una finitura che mantenga la capacità di penetrazione dell'ancoretta.
Le ancorette e gli ami dedicati alle discipline saltwater, prevedono una finitura protettiva che sarebbe impossibile riprodurre in casa, poichè si tratta di procedimenti industriali molto complessi, ma questo non significa che non si possa comunque intervenire in maniera efficace per superare il problema.
Sul mercato esistono prodotti come lo zincante a freddo spray, che possono essere applicati semplicemente e in poco tempo da chiunque.
Sul mercato esistono prodotti come lo zincante a freddo spray, che possono essere applicati semplicemente e in poco tempo da chiunque.
I prodotti per la zincatura a freddo se di buona qualità si equivalgono tutti , quello che fa veramente la differenza è come avremo preparato la superfice prima del trattamento, infatti ogni residuo di ossidazione o sporcizia (polvere e grasso delle mani) renderà meno resistente il nostro trattamento, costringendoci ad una manutenzine futura più frequente.
Come diceva una vecchio adagio pubblicitario ... "prevenire è meglio che curare" ,, proprio per questo appena mi è capitata l'occasione ho voluto acquistare un prodotto che avevo individuato già da tempo sul web e che aveva catturato la mia attenzione, una sorta di lamina adesiva che dovrebbe fungere da anodo sacrificale e salvare ami e ancorette dalla corrosione, come farebbero gli "zinchi" montati sulle parti metalliche delle imbarcazioni.
Solo il tempo potrà dire se tale soluzione si rivelerà valida o meno, ora non resta che provarla sul campo, magari in una spedizione esplorativa lunga e alla ricerca di pescioni grossi e cattivi, in puro stile New School.
Luca & NewSchoolFishing Crew.
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