Il VJ ricopre senza dubbio la maggior parte delle potenzialità non ancora scoperte di questo spot tropicale. Infatti tutti i charter perferiscono praticarlo sull'Invisible Bank, che conoscono molto bene, tralasciando però gli spot più vicini alle isole, e sottoponendo i loro clienti a quasi 4 ore di trasferimenti per ogni battuta di pesca.
Purtroppo i pescatori locali non avevano un idea chiara di cosa fosse il vertical jigging, e questo insieme alla mancanza di spot sicuri ci ha fatto stare in pesca molto poco, dovendo dedicare molto tempo alla ricerca degli spot. Nonostante tutte queste difficoltà, le potenzialità del posto sono venute alla luce, regalandoci sessioni veramente intense ed entusiasmanti.
Trovati i riferimenti geografici giusti sulle carte e parlando, sia con le guide diving che con i pescatori locali, la pesca si è rivelata molto fruttuosa regalandoci moltissime doppiette e strike a ripetizione.
A dispetto della taglia questi carangidi sono tra i più combattivi e la violenza con cui attaccano il jig fa sempre pensare di aver incannato qualcosa di meglio.
Le prede più abbondanti sono stati senza dubbio i carangidi , mentre per i pelagici ci siamo dovuti accontentare di qualche sporadico bonito, comunque di taglia interessante.
Una cosa che ci ha sorpreso è stata la mancanza di pesci di fondo, come cernie e snapper, che nel sottoriva invece erano veramente abbondantissimi. Anche per quel che riguarda il vertical jigging l'azione di pesca era molto influenzata dalle maree, che nei momenti di massima rendevano le cose un po più statiche ... comunque non per molto.
Una cosa che ci ha sorpreso è stata la mancanza di pesci di fondo, come cernie e snapper, che nel sottoriva invece erano veramente abbondantissimi. Anche per quel che riguarda il vertical jigging l'azione di pesca era molto influenzata dalle maree, che nei momenti di massima rendevano le cose un po più statiche ... comunque non per molto.
Cercare le strutture nei punti dove le correnti sono più intense e le variazioni di profondità sono più importanti, si è rivelato anche questa volta un metodo valido per individuare il pesce in attività, ma come spesso avviene anche in mediterraneo, bastava spostarsi di poche decine di metri per non essere più in pesca, anche in questi casi si è rivelato prezioso il contributo dei pescatori locali, veramente abili a tenere la posizione e limitare lo scarroccio.
Le sessioni di VJ ci hanno fatto vedere che anche in questo caso non è necessario fare molte miglia per potersi divertire, e che il posto è ancora tutto da scoprire, poichè i locali non hanno i mezzi per sfruttarlo, e i charter con clientela internazionale , non considerano vantaggioso mettersi ad esplorare le zone costiere, avendo già anni di esperienza fatti col trolling sui bank.
Parlando poi con alcuni pescatori inoltre abbiamo appreso che ci sono periodi in cui i pelagici, come i dogtooth gli yellowfin e i rostrati, accostano in grossi banchi formando mangianze incredibili.
Parlando poi con alcuni pescatori inoltre abbiamo appreso che ci sono periodi in cui i pelagici, come i dogtooth gli yellowfin e i rostrati, accostano in grossi banchi formando mangianze incredibili.
Ultima doppietta di GT che ci ha fatto chiudere in bellezza le uscite a vertical jigging alle Andaman.
La nostra esperienza è stata molto positiva e ci ha definitivamente convinti che con i giusti mezzi e nei giusti periodi queste isole da sogno possono essere anche per il vertical jigging una meta fantastica, con tante catture di pesci combattivi e divertenti, senza dover fare viaggi particolarmente lunghi o spendere chissà quale capitale.
Saluti Luca e New school fishing crew
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