Spesso è proprio un lanciare nel nulla, magari a diverse miglia dalla costa in migliaia di metri d' acqua, senza la certezza di quello che potrebbe accadere ma di colpo Zzzzzzzzzzzzzz....
Gli scenari che si affrontano sono molteplici e mutevoli, potremmo, infatti, trovarci a lanciare sotto nuvole di centinaia di gabbiani, che ci infastidiscono nell' azione di pesca, oppure vicino alle FAD, che non sono altro che gabbie sommerse, per la formazione del plancton o nei pressi di relitti alla deriva, infatti non è raro vedere branchi di lampughe o altri predatori, vagare in cerca di pesce foraggio intorno a queste nursery artificiali, starà a noi intercettare la loro traiettoria e cercare di spostare la loro attenzione verso gli artificiali scelti per l'occasione.
Vista la complessità dell'argomento, ci limitiamo a riportare una traccia sull'attrezzatura idonea a questa tipologia di pesca, tale traccia verrà sviluppata in altri focus più specifici, dedicati alle principali prede e situazioni.
Per affrontare queste situazioni di pesca si spazia, in base alle possibilità di cattura, da mulinelli di taglia shimano 8000 ai più capienti 18000.
Caratteristiche e vantaggi .... Che cosa da cercare.
Sempre considerando cosa abbiamo la possibilità di catturare, e con che esce vogliamo farlo, è bene orientarsi su canne maneggevoli e facili da caricare, ma dotate di potenza e grande resistenza, noi ci siamo trovati bene con canne dedicate sia al popping leggero che canne più specifiche per il jig casting, tipo Smith kgs.
Come ogni elemento del sistema pescante , anche il trecciato va bilanciato al resto dell'attrezzatura.
Abbiamo avuto la possibilità di provare diversi trecciati e sono risultati molto affidabili, nei libraggi dalle 40 alle 65 libbre, il Tuf Line e il Power pro, mentre nei libraggi superiori un ottima scelta si è rivelato il trecciato Xzoga jigging PE .
I nodi che si possono usare, sono come tutto del resto una scelta molto personale, considerando soprattutto la loro funzione e criticità, non avere fiducia in un nodo non consente di divertirsi come sarebbe lecito.
Le caratteristiche di un buon nodo , sono ovviamente la resistenza e la compattezza, ma non è da trascurare anche la facilità di realizzazione e la capacità del nodo di accoppiare bene treccia e finale, anche in questo caso noi abbiamo optato per diverse soluzioni che si sono rivelate valide, quali il mid knot e il nostro preferito PR knot.
Considerando le varie categorie , di superficie, gli stickbait, i jig e i minnow, c'è da decidere "sempilcemente" , in base alla situazione. un approccio che ha pagato molto nell'ultimo viaggio è stato quello di fare un passaggio vicino alle FAD con le esche (in questo caso minnow) già in acqua, per staccare dalla FAD stessa gli eventuali predatori e poi insidiarli a lancio.
Si sono rivelati molto efficaci gli Shibuki, i Maria Bull Chop, e vari metal jig dai 60 ai 100 grammi.